Lo smart working potrebbe rappresentare un importante volano per rivitalizzare alcune aree del nostro Paese, tuttavia resta spesso una potenzialità inespressa. Quali sono i passi da compiere per attuare un cambiamento? Ne parliamo con il sociologo Andrea Membretti
Smart Working
Nell’arco di tre anni è raddoppiato il numero di coloro che hanno deciso di lavorare da remoto viaggiando per lunghi periodi di tempo. In particolare, la “vanlife” ha generato grande interesse sui social. Ma scegliere di vivere e lavorare nel proprio furgoncino può comportare grandi difficoltà. Andiamo alla scoperta di luci e ombre di questo stile di vita, attraverso i racconti di chi lo ha abbracciato
La pandemia ha aggiunto nuove accezioni al concetto di “casa”, anche per i più giovani. Nonostante il difficile periodo economico, hanno un’idea ben chiara su come debba essere l’abitazione del futuro: una fotografia che parla di come cambiano desideri e obiettivi delle nuove generazioni
Secondo il rapporto “Attualità e prospettive dello smart working. Verso un nuovo modello di organizzazione del lavoro?” dell’Inapp, per il 72% dei dipendenti il lavoro agile incrementa il benessere organizzativo e migliora l’equilibrio vita-lavoro
Sempre più persone si stanno convertendo a un nuovo modo di lavorare e vivere: da remoto e in giro per il mondo. Oggi sono oltre 35 milioni ma le proiezioni parlano di 100 milioni di lavoratori nei prossimi tre anni. Intorno al fenomeno sono fioriti servizi, dal reperimento degli alloggi alle scuole per i figli. L’esperienza di Patrizio Ambrosetti, pioniere del settore
Negli ultimi due anni e mezzo le abitudini degli italiani si sono davvero trasformate? E in che misura? A indagare questi aspetti, una ricerca dell’Università Cattolica di Milano
Molti Paesi che, prima della pandemia, vivevano di turismo ora stanno cercando di ripartire seguendo una direttrice diversa: provano ad attirare i cosiddetti “lavoratori della conoscenza” che possono trasferirsi sul territorio per periodi lunghi
Sono sempre più le aziende che si rivolgono a figure esperte per realizzare progetti di lavoro da remoto. Luca Brusamolino, CEO di Workitect, spiega: «Tutto parte dall’ascolto e dall’analisi della realtà aziendale specifica»
Per spingere i lavoratori e le aziende ad aprirsi allo smart working dal Mezzogiorno non si può fare a meno di una buona connessione Internet, collegamenti validi con aeroporti e stazioni, presidi di comunità da cui lavorare. Dopo due anni di pandemia sono stati fatti passi avanti, ma ci sono ancora carenze significative
L’iniziativa di Venywhere offre servizi e alloggi ai professionisti interessati a lavorare in laguna per sei mesi o un anno. «Noi non facciamo ospitalità, ma vogliamo costruire una comunità» spiega il co-fondatore del progetto Massimo Warglien
Secondo Antonio Aloisi, esperto di diritto del lavoro, sarebbe più importante intervenire sulla flessibilità degli orari e su altre misure di lavoro agile. Il segreto, dice, è desincronizzare la giornata
La scorsa estate, l’Economist scrisse: “Le donne devono tornare in ufficio”. Per molte, infatti, lo smart working si è trasformato in una tenaglia che le ha compresse tra lavoro e carichi familiari. Oggi lo conferma (anche) un report voluto dalla ministra Elena Bonetti e condotto fra 50 aziende rappresentative di tutti i settori
Coloro che escono dal carcere, oltre a confrontarsi con difficoltà materiali, devono farei i conti con un duro pregiudizio che, spesso, rende difficile il reinserimento nella società. Il lavoro, in tal senso, può giocare un ruolo chiave
Negli ultimi dieci anni le aspirazioni professionali dei nostri connazionali sono profondamente mutate e si evidenziano significative differenze anche tra un territorio e l’altro. Quali sono i lavori più desiderati e quelli che, al contrario, hanno perso fascino agli occhi degli italiani? Lo racconta un recente analisi di Adecco
Il digitale sta influenzando e influenzerà sempre più profondamente il mondo dell’arte: l’artista non sarà più un solista, ma un “concertista” della partecipazione