Molti giovani della Generazione Z, forse, non lavoreranno mai in un ufficio. Questa situazione, vantaggiosa per certi versi, potrebbe avere effetti controproducenti sulle loro vite personali e professionali
Smart Working
Quasi tutti gli Stati membri dell’UE hanno assimilato il lavoro da remoto e stanno provando a regolamentare i diversi aspetti di questa modalità. Ma ancora non c’è uniformità in materia legislativa per quanto riguarda la necessaria distinzione tra spazi di vita privata e attività lavorativa
Microsoft ha acquisito Ally.io, Google ha creato Focus Time, Apple ha inglobato la startup Fleetsmith. Le grandi aziende dell’informatica dedicano sempre più attenzione all’evoluzione dello smartworking, contribuendo a ridefinire i contorni del lavoro del presente e del futuro
Dopo il lockdown, l’attenzione verso lo spazio domestico, spesso diventato anche spazio di lavoro, è cresciuta. «Oggi la nostra attività ha un valore essenziale. Costruire una casa bella e coerente fa felici tutti, sia chi vende che chi acquista», dice Francesca Martinelli di Hooms
Adattare il lavoro al proprio stile di vita, godere di maggiore libertà nella gestione del tempo, avere la possibilità di viaggiare e di spostarsi secondo i propri bisogni. Sono molte le ragioni che spingono al nomadismo digitale: un trend crescente non solo tra i giovani, anzi…
Passare da una mentalità legata a un luogo fisico a una mentalità “remota” è un aspetto decisivo nella leadership contemporanea. Da qui, l’importanza di un modello che tenga conto delle cosiddette “Tre O”: outcomes (i risultati), others (gli altri), ourselves (il team)
FOR è un acronimo che sta per Flessibilità, Obiettivo, Risultati . Comincia in Italia, nel settore chimico, la sperimentazione di questo contratto subordinato innovativo
Complice il lavoro da remoto avviato con la pandemia, molti hanno fatto le valigie per spostarsi in città minori e più economiche. Aziende comprese. All’orizzonte sembra profilarsi un nuovo ecosistema diffuso
Un’indagine comparata di Arup tra 5mila cittadini di Milano, Berlino, Londra, Parigi e Madrid delinea le nuove necessità dei lavoratori dopo l’esperienza della pandemia
Secondo i giuristi Antonio Aloisi e Valerio De Stefano, il futuro del lavoro si decide adesso, nel campo delle nuove relazioni tra aziende, lavoratori e algoritmi. Serve un sistema orientato sulla fiducia, non più sul controllo
Un anno fa scoppiava la pandemia in Italia. Occupati, inoccupati, disoccupati: trend e numeri 12 mesi dopo l’arrivo del virus. A partire dai 444mila posti in meno
Dal supporto psicologico gratuito alle sale riunioni a disposizione dei figli dei dipendenti: molte realtà hanno attuato azioni straordinarie per il proprio personale durante l’emergenza. A loro il riconoscimento Parità virtuosa
«L’intrattenimento è uno strumento potente che le aziende utilizzando per attirare e coinvolgere i consumatori», spiega Anna Zinola, docente dell’Università Cattolica di Milano. Un esempio? «I capi e gli accessori indossati dalla protagonista di Emily in Paris hanno registrato un boom di vendite»
Negli ultimi dieci anni le aspirazioni professionali dei nostri connazionali sono profondamente mutate e si evidenziano significative differenze anche tra un territorio e l’altro. Quali sono i lavori più desiderati e quelli che, al contrario, hanno perso fascino agli occhi degli italiani? Lo racconta un recente analisi di Adecco
Il digitale sta influenzando e influenzerà sempre più profondamente il mondo dell’arte: l’artista non sarà più un solista, ma un “concertista” della partecipazione