I mesi di lockdown hanno rivelato una grande capacità dei lavoratori di adattarsi a nuovi modelli organizzativi, ma hanno anche messo in evidenza l’importanza di settori spesso sottovalutati come quello dei riders
Smart Working
Orari da regolare, carenze tecnologiche e responsabilità da chiarire sono alcuni dei problemi evidenziati in queste settimane da chi lavora da casa. Ma sul modo di risolverli esistono idee diverse. Le opinioni del sindacato e del Prof. Mariano Corso (Polimi) a confronto.
Anche dopo la fine del lockdown diverse aziende pensano a un ufficio diffuso : si lavora dalla sede, ma anche da casa e da spazi condivisi. I nuovi luoghi di lavoro post-Covid faranno anche molto affidamento sulle tecnologie
Un rapporto della Banca Mondiale fa notare che alcuni settori lavorativi più esposti alla crisi economica sono tipicamente femminili: colf, cameriere, parrucchiere ed estetiste. E lo smart working per molte ha significato un aumento delle incombenze domestiche, riducendo le occasioni di lavoro
Dall’inizio dell’epidemia le persone in smart working hanno superato il milione. Far convivere in un unico spazio lavoro, casa e famiglia non è semplice. Ecco come organizzare le giornate al meglio
La pandemia ha scosso il nostro legame sociale, generando paura e angoscia. Ma dalla condizione di rischio e vulnerabilità in cui ci troviamo può nascere una società più forte, libera e capace di cooperare
Dopo il primo decreto del 23 febbraio per contrastare l’epidemia di Coronavirus, il numero dei lavoratori agili in Italia ha superato il milione. E il trend è in continua crescita. Arianna Visentini, co-autrice del libro Smart Working: mai più senza spiega perché lo smart working è una pratica da mantenere anche quando saranno passati i giorni dell’emergenza
Il digitale a servizio di questa figura chiave a supporto del management aziendale
L’ufficio open space sembra un cattivo investimento per far rendere al massimo i dipendenti e creare relazioni più strette tra colleghi. Lo dicono diversi studi
Uno studio del Politecnico di Milano fotografa un anno di legge sul lavoro agile: bene le grandi imprese, cresce la pubblica amministrazione, ma ancora disinteresse da parte dei piccoli
Secondo un sondaggio condotto da Industree Communication Hub e TBS Group, per favorire il lavoro agile i datori di lavoro offrono strumenti tecnologici e puntano su campagne di comunicazione interna. Ma la difficoltà maggiore è il cambio culturale nella valutazione delle performance
L’intelligenza artificiale rischia di sostituire diverse professioni ma non quella legale. Se infatti la legal practice sarà profondamente trasformata dalla tecnologia, l’AI potrebbe rendere l’esercizio del diritto molto più interessante
Dal 2020 gli attacchi hacker ai danni di settori chiave delle istituzioni europee sono raddoppiati. Una situazione che potrebbe aggravarsi con il conflitto in corso in Ucraina
Secondo Mauro Magatti, questi tempi fragili e precari rivelano il fallimento dell’illusione dei singoli di essere autonomi e indipendenti. Bisogna prendere coscienza dei legami e costruire un nuovo mondo basato sulla cultura della relazione
Sono figure professionali nuove che immaginano le città del futuro. Non solo urbanisti e architetti, ma anche sindaci, imprenditori, animatori di comunità. Elena Granata, docente del Politecnico di Milano, lo spiega