Sono animati dai sistemi di intelligenza artificiale, ma parlano e si muovono come persone in carne e ossa. Oggi, nel mondo, ne esistono 150 e generano un giro di affari che si aggira intorno ai 500 milioni di dollari, dando vita anche a nuove opportunità professionali. Alla scoperta dell’universo dei virtual influencer.
influencer
Negli ultimi cinquant’anni comportamenti e motivazioni dei turisti hanno subito molteplici mutazioni. Oggi, con l’avvento dei social network, sono cambiati ancora. Come?
Mentre la normativa cerca di farsi sempre più stringente, il mercato dei baby influencer sta conoscendo una fase di boom. Per loro il pubblico è doppio: da una parte i loro coetanei e, dall’altra, i genitori di questi ultimi
Sempre di più il racconto dei business realmente sostenibili è affidata alla voce dei green influencer. Se ne è parlato, in PHYD, con Camilla Mendini, una delle attiviste più seguite sui social
Spiega l’etnografa digitale Alice Avallone: «nella fitta selva di fake news e insistenti advertising i genuinfluencer sono una sorta di zona franca dove le persone possono andare per trovare contenuti più interessanti ed educativi»
Nell’anno della pandemia influencer, opinion leader, virologi e imprenditori hanno puntato su sostenibilità e coerenza con l’Agenda 2030 dell’Onu. Non senza qualche rischio
Negli ultimi quattro anni il ruolo di Chiara Ferragni & Co. è diventato centrale per i brand alla ricerca di nuovi possibili clienti. Un mercato che cresce al ritmo di un miliardo di dollari l’anno e che ha imparato a riconosce i fake.
Andarsene dal proprio Paese d’origine e cercare asilo in altri Stati può essere molto più complicato per le donne, così come trovarsi un lavoro e ricostruirsi una vita in terra straniera
In un momento in cui i ritmi sono sempre più pressanti, dovremmo tutti riappropriarci del significato più profondo di ciò che ci circonda per vivere giorni meno caotici e riscoprire la centralità dei valori. È questa la ricetta per essere più felici che ci suggerisce Carlo Petrini. Approfondiamo il tema nella nostra video-intervista
All’overtourism, un modo di viaggiare irresponsabile, che distrugge i luoghi, oggi si contrappongono diverse forme di turismo sostenibile che non cannibalizzano le destinazioni ma, al contrario, ne valorizzano le particolarità. Che cosa sono gli ecomusei e che ruolo hanno in questo contesto?