Il professore della London School of Economics dà una lettura sulle politiche del lavoro in Europa e consiglia ai giovani come muoversi per costruire il proprio futuro
Formazione
Sono scuole di alta tecnologia strettamente legate al sistema produttivo. Nel nostro Paese se ne contano 103 e a 12 mesi dalla fine del corso il tasso di occupazione supera l’80%
Per lavorare, dovremo continuare ad imparare e ad acquisire nuove competenze, per tutta l’arco della vita. Oggi molto più che in passato.
Quella del web developer oggi è probabilmente una delle figure più ricercate nel mercato del lavoro. E il fabbisogno, con l’evoluzione e la sempre maggiore centralità del digitale nel pubblico e nel privato, è destinato a crescere
Joan R. Rosés (London School of Economics and Political Science): Economia digitale e innovazione tecnologica sono concentrati in poche aree. è questo il nodo da sciogliere
Nel libro Contrordine compagni. Manuale di resistenza alla tecnofobia per la riscossa del lavoro e dell’Italia (Rizzoli), Marco Bentivogli, dal 2014 segretario nazionale della Fim Cisl, spiega come affrontare la quarta rivoluzione industriale
Il ruolo della matematica nel favorire la parità di genere
Sul fronte della dispersione scolastica, l’Italia è ancora al di sopra della media europea. Bussetti: Il nostro obiettivo è offrire più tempo a scuola e una maggiore offerta formativa. Investire sui nostri giovani significa investire sul futuro
Dai laureati agli abbandoni scolastici, passando per i finanziamenti pubblici, l’Italia ha un problema di education. E Bruxelles non può fare almeno di bacchettarci
Ersilia Vaudo Scarpetta, Chief Diversity Officer all’Agenzia Spaziale Europea, spiega perché è un valore per la società che le giovani donne si dedichino allo studio di scienze, matematica e fisica, materie che spesso sono scelte dai maschi.
Il sistema informativo Excelsior di Unioncamere ha realizzato una previsione dei fabbisogni occupazionali italiani tra il 2019 e il 2023: la Digital Trasformation e l’ecosostenibilità coinvolgeranno circa il 30% dei lavoratori di cui imprese e pubblica amministrazione avranno bisogno
Sempre più ragazze e ragazzi chiedono di poter accedere al servizio civile: è giusto allora renderlo obbligatorio? Cinque ragioni per il sì VS cinque ragioni per il no
Uno studio condotto da Ipsos, in collaborazione con la piattaforma di psicologia online TherapyChat, ha evidenziato che il 46% dei lavoratori sostiene che la propria salute mentale sia molto influenzata dalla condizione professionale
La capacità di riconoscere il contesto in cui ci si trova, quella di gestire lo spazio e il corpo, ma anche la voce, per orientare l’attenzione dell’ascoltatore: le “regole del gioco” tipiche del teatro sono fondamentali anche sul lavoro. Ce ne parla l’attrice e formatrice Marta Richeldi
Negli ultimi cinquant’anni comportamenti e motivazioni dei turisti hanno subito molteplici mutazioni. Oggi, con l’avvento dei social network, sono cambiati ancora. Come?