La parola d’ordine del lavoro del futuro? Interazione
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Alain Dehaze, CEO di Adecco Group, si autodefinisce realisticamente ottimista . La tecnologia non distruggerà il lavoro umano, ma dobbiamo essere preparati a questi cambiamenti. E tutto ruota intorno alle competenze e alla formazione
Trionfano le americane, con Salesforce e Tesla davanti a tutti. In classifica c’è anche un’italiana
Parla l’uomo che ha inventato il touchscreen e predetto le più importanti rivoluzioni tecnologiche degli ultimi anni: Le cose difficili da immaginare succedono. Le prossime? Lo sviluppo della biomeccatronica e la conoscenza che si acquisisce senza l’uso degli occhi
Intervista a Melanie Hache, Strategy Director di Oracle: Le nuove tecnologie aiuteranno i candidati a scegliere le posizioni più adatte e i responsabili delle risorse umane a considerare di più gli aspetti umani e personali
Viaggio nel futuro del lavoro con il co-founder del laboratorio di fabbricazione digitale di Milano: i giovani devono puntare sulle STEM e il digitale
Il libro di Gerd Leonhard pone la necessità di una riflessione etica sul futuro degli uomini nella relazione con robot sempre più pervasivi e invadenti. E ci ricorda che sono gli ultimi momenti in cui avremo tempo per farlo
Intervista a Valerio De Stefano, esperto di gig economy: oggi i lavoratori coinvolti nell’economia delle piattaforme lo fanno per mestiere. E chiedono condizioni migliori
Londra e Singapore sono in testa al ranking stilato da Deloitte, seguite da tre città americane. Male Milano, che però ha da poco lanciato un nuovo hub per le imprese
I nuovi supporti tecnologici rivoluzioneranno le abilità professionali dei soggetti fragili. Ecco a che punto è arrivata la ricerca e come si sta muovendo un’azienda all’avanguardia come Microsoft
Dimenticate la disruption e l’idea che l’innovazione debba muoversi veloce e distruggere tutto: nell’anno che verrà l’obiettivo numero uno è provare a capire cosa sta succedendo e come sfruttarlo al meglio
Cooperazione, abilità e fierezza per le cose ben fatte: ecco la ricetta per l’occupabilità del sociologo della London School of Economics: Il mondo del lavoro deve essere il mondo dei legami, non della loro rottura attraverso moltiplicatori di risentimento
Secondo lo studio “Global Workforce of the Future” di The Adecco Group, in Italia solo l’8 % dei white collar teme di perdere il lavoro a causa dell’IA. Ma il 53% richiede percorsi di upskilling e reskilling dedicati
In un momento in cui i ritmi sono sempre più pressanti, dovremmo tutti riappropriarci del significato più profondo di ciò che ci circonda per vivere giorni meno caotici e riscoprire la centralità dei valori. È questa la ricetta per essere più felici che ci suggerisce Carlo Petrini. Approfondiamo il tema nella nostra video-intervista
All’overtourism, un modo di viaggiare irresponsabile, che distrugge i luoghi, oggi si contrappongono diverse forme di turismo sostenibile che non cannibalizzano le destinazioni ma, al contrario, ne valorizzano le particolarità. Che cosa sono gli ecomusei e che ruolo hanno in questo contesto?