Nei mesi scorsi hanno fatto notizia alcuni episodi: dalla lettera della Preside del liceo Bottoni di Milano che esortava gli studenti a non considerare la bocciatura come un fallimento personale, all’allestimento di una nursery nel liceo Nervi-Severini di Ravenna per consentire a una studentessa neo-mamma di continuare a frequentare le lezioni. In un sistema scolastico come quello italiano, che pure presenta ancora forti criticità, si stanno compiendo passi avanti che fanno sperare in un futuro in cui lo studente sia considerato davvero nella sua totalità di individuo?
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Il corso, che dovrebbe partire nell’anno scolastico 2024-2025, prevede insegnamenti volti a valorizzare i settori produttivi nazionali tenendo conto delle differenti vocazioni delle aree territoriali, e si inserisce all’interno di un più ampio disegno di legge. Vediamo nel dettaglio che cosa prevede
“Da 0 a ∞: Pionieri digitali di oggi e domani” è il nuovo progetto sviluppato da Edulia e TikTok: uno spazio digitale che ospita pillole realizzate dai creator su come trasformare un’idea in realtà, divulgare competenze, rendere accessibili argomenti considerati di nicchia. Obiettivo? Costruire ponti verso docenti e divulgatori per aiutarli a sfruttare al meglio le potenzialità del social
«L’alimentazione non deve creare ansia. Sono necessari specialisti che abbiano il giusto tatto per affrontare questi argomenti con i ragazzi», spiega Francesca Mittoni, autrice di “Non sono un peso” e divulgatrice sui social
Dalla scuola all’università, fino alla formazione aziendale e all’apprendimento continuo, si diffondono gli strumenti digitali al servizio dell’educazione. Il mercato italiano è in continua evoluzione, ben oltre il tradizionale registro elettronico
Si chiama PROMEHS ed è un progetto europeo per aiutare a migliorare le competenze sociali ed emotive di insegnanti e studenti. L’iniziativa mira a offrire training a operatori scolastici per potenziare la promozione della salute mentale a scuola
Da Torino a Milano: le scuole ucraine in Italia consentono ai piccoli di proseguire gli studi, ma anche di mantenere vivo il legame con la loro terra. Abbiamo intervistato chi, ogni giorno, lavora per dare vita a queste realtà
Il Movimento dei professionisti Etici del Digitale, nato nel 2017, è oggi una rete che, solo in Italia, conta 250 volontari che hanno formato 75mila giovani e 25mila adulti su temi come reputazione digitale, sexting e cyberbullismo, innovazione e mondo digitale
Con lo stanziamento di 2,1 miliardi di euro, si punta a trasformare 100mila classi tradizionali in “ambienti innovativi di apprendimento” e a creare negli istituti anche i nuovi “laboratori per le professioni digitali del futuro”
L’intervista a Marco Rossi Doria, maestro di strada, già sottosegretario all’Istruzione, oggi presidente di Fondazione Con i Bambini e consulente del Ministero: «Con i fondi del PNRR dobbiamo lavorare, pubblico e non profit insieme, per ridurre la povertà educativa»
In provincia di Milano, è partito un progetto per insegnare la robotica fin dalle elementari, stimolando il pensiero logico, la creatività, ma anche la capacità di lavorare in gruppo
Dall’impegno dell’Agenzia Spaziale Italiana per la diffusione delle competenze STEM, al progetto TecnicaMente di Adecco che crea sinergia tra gli istituti tecnici e le imprese dei territori
«L’intrattenimento è uno strumento potente che le aziende utilizzando per attirare e coinvolgere i consumatori», spiega Anna Zinola, docente dell’Università Cattolica di Milano. Un esempio? «I capi e gli accessori indossati dalla protagonista di Emily in Paris hanno registrato un boom di vendite»
Negli ultimi dieci anni le aspirazioni professionali dei nostri connazionali sono profondamente mutate e si evidenziano significative differenze anche tra un territorio e l’altro. Quali sono i lavori più desiderati e quelli che, al contrario, hanno perso fascino agli occhi degli italiani? Lo racconta un recente analisi di Adecco
Il digitale sta influenzando e influenzerà sempre più profondamente il mondo dell’arte: l’artista non sarà più un solista, ma un “concertista” della partecipazione