L’economista spiega che uno dei problemi principali, nel nostro Paese, è rappresentato dall’aumento dell’occupazione dipendente con molti contratti part-time, a termine e atipici
salari
Negli ultimi mesi è ampiamente circolato sul web, suscitando un forte dibattito, un grafico che mette in luce come l’Italia sia l’unico Paese europeo in cui i salari non sono aumentati dal 1990. Anzi: si è registrato un calo pari al -2,9%. Ma come interpretare questi dati? Facciamo chiarezza con l’economista Luciano Canova
Gli studi di Card, Angrist e Imbens hanno segnato un importante crocevia per il settore, dimostrando che alzare la base di partenza degli stipendi non provoca i disastri occupazionali di cui parla la teoria economica classica
In Italia, in Europa e in molti Paesi sviluppati si registra una crescita generale dei prezzi di beni e servizi. L’economista della Bocconi aiuta a spiegare perché il conseguente aumento degli stipendi non è necessariamente una buona notizia.
Il provvedimento sul gender pay gap è stato approvato all’unanimità da Camera e Senato: adesso va integrato per rendere il lavoro in Italia davvero equo e inclusivo. Abbiamo intervistato Chiara Gribaudo, deputata del Partito Democratico e prima firmataria della norma
Il nuovo organo dell’Unione europea avrà il compito di condividere i dati sul lavoro tra i Paesi membri e di vigilare su salari, standard di sicurezza e rispetto delle leggi
Salari, pressione fiscale e regime dei licenziamenti cambiano molto da Paese a Paese, evidenziando un’ampia forbice soprattutto tra il Nord e l’Est Europa
Perché a volte le nuove tecnologie non fanno crescere la produttività? E perché la crescita della produttività non fa crescere i salari? Due paradossi su cui si interrogano gli economisti da quando esistono i computer
Nel decreto varato dal Governo Meloni è prevista anche una norma che allenta le restrizioni del Decreto Dignità sui contratti a tempo determinato. Sono individuate nuove causali per consentire il rinnovo o la proroga oltre i 12 mesi
«A un certo punto ho fallito. Avevo perso soldi, relazioni e ruoli. Ma non le mie capacità, che sono quelle che mi hanno permesso di ripartire», racconta la fondatrice della Scuola, Francesca Corrado
Quello della Space Economy è un settore in ascesa, si stima proseguirà la sua corsa con una crescita del +74% entro il 2030. L’Italia viaggia tra il 6° e il 7° posto nel mondo per “investimenti spaziali” in relazione al PIL e ora, sul fronte sempre più affollato delle costellazioni satellitari, sta per conquistare una posizione di maggior rilievo in Europa (e non solo)