È uno degli strumenti previsti dal Pnrr e servirà per rimodulare e potenziare la formazione dei lavoratori. Con il nuovo provvedimento il governo vuole riorganizzare l’aggiornamento dei lavoratori in transizione e dei disoccupati, di giovani e anziani, cassintegrati e Neet
reskilling
Il piano GOL vale quasi 5 miliardi di euro, ma a essere decisivi saranno soprattutto i programmi regionali. Bisognerà creare nuovi partenariati pubblico-privato, coinvolgendo anche agenzie private e università
Secondo uno studio di McKinsey in otto diversi Paesi, il mondo del lavoro dopo la pandemia è destinato a cambiare in maniera ancora più rapida rispetto a quanto preventivato. Da qui al 2030, fino a 100 milioni di persone dovranno trovare un impiego diverso dal proprio, acquisendo nuove e più sofisticate competenze per poter rimanere appetibili sul mercato
La pandemia ha modificato il lessico del lavoro: sono stati introdotti nuovi termini e alcune parole hanno acquisito sfumature diverse.
La quarantena ha offerto la possibilità di seguire corsi di formazione online: qualcuno ha trasformato una passione in lavoro o è riuscito a far svoltare la propria attività
Parla l’amministratore delegato di Cisco Italia: Il ripensamento di tutto il sistema-Paese attraverso il digitale è fondamentale per diventare agili: vale per lo Stato come per le imprese
IBM ha creato il Career Transition Center , che serve per riposizionarsi sul mercato del lavoro e creare competenze nuove tra gli addetti dell’impresa, dentro o fuori di essa. La filosofia è quella del reskilling
Andarsene dal proprio Paese d’origine e cercare asilo in altri Stati può essere molto più complicato per le donne, così come trovarsi un lavoro e ricostruirsi una vita in terra straniera
In un momento in cui i ritmi sono sempre più pressanti, dovremmo tutti riappropriarci del significato più profondo di ciò che ci circonda per vivere giorni meno caotici e riscoprire la centralità dei valori. È questa la ricetta per essere più felici che ci suggerisce Carlo Petrini. Approfondiamo il tema nella nostra video-intervista
All’overtourism, un modo di viaggiare irresponsabile, che distrugge i luoghi, oggi si contrappongono diverse forme di turismo sostenibile che non cannibalizzano le destinazioni ma, al contrario, ne valorizzano le particolarità. Che cosa sono gli ecomusei e che ruolo hanno in questo contesto?