Sempre più persone si stanno convertendo a un nuovo modo di lavorare e vivere: da remoto e in giro per il mondo. Oggi sono oltre 35 milioni ma le proiezioni parlano di 100 milioni di lavoratori nei prossimi tre anni. Intorno al fenomeno sono fioriti servizi, dal reperimento degli alloggi alle scuole per i figli. L’esperienza di Patrizio Ambrosetti, pioniere del settore
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Molti Paesi che, prima della pandemia, vivevano di turismo ora stanno cercando di ripartire seguendo una direttrice diversa: provano ad attirare i cosiddetti “lavoratori della conoscenza” che possono trasferirsi sul territorio per periodi lunghi
L’iniziativa di Venywhere offre servizi e alloggi ai professionisti interessati a lavorare in laguna per sei mesi o un anno. «Noi non facciamo ospitalità, ma vogliamo costruire una comunità» spiega il co-fondatore del progetto Massimo Warglien
Adattare il lavoro al proprio stile di vita, godere di maggiore libertà nella gestione del tempo, avere la possibilità di viaggiare e di spostarsi secondo i propri bisogni. Sono molte le ragioni che spingono al nomadismo digitale: un trend crescente non solo tra i giovani, anzi…
Con l’avvento della pandemia, la riduzione del turismo e lo sdoganamento dello smart working, sono molti i Paesi che hanno iniziato a introdurre visti speciali per attrarre lavoratori stranieri sul proprio territorio. L’Estonia è stata la prima, ma la lista si allunga di giorno in giorno
Se si può lavorare da casa perché non lavorare viaggiando? Il lavoro da remoto porta con se una rivoluzione della stanzialità umana. E già ci sono startup che offrono la possibilità di lavorare viaggiando.
ll premio Nobel per la fisica 2022 assegnato ad Aspect, Clauser e Zeilinger per il loro lavoro sull’entanglement quantistico ha ricordato al mondo l’importanza delle tecnologie quantistiche per il futuro. PHYD, con la collaborazione del fisico e data scientist di Porini, Francesco Ghisoni, ha organizzato un evento per spiegare l’impatto che lo studio dei quanti avrà nella nostra società
Esiste una spinta gentile capace di influenzare a fin di bene i processi decisionali. Si chiama nudging, ed è un incoraggiamento dolce e non esplicito (“nudge” significa “pungolo”) verso una determinata opzione. Quasi quindici anni dopo la formulazione di questa teoria, i due autori aggiornano il loro manuale per dimostrare ancora una volta l’efficacia del nudging a livello sociale
La pandemia ha aggiunto nuove accezioni al concetto di “casa”, anche per i più giovani. Nonostante il difficile periodo economico, hanno un’idea ben chiara su come debba essere l’abitazione del futuro: una fotografia che parla di come cambiano desideri e obiettivi delle nuove generazioni