Dalla pandemia al conflitto in Ucraina, fino al cambiamento climatico. I titoli che possono aiutarci a capire come navigare nella complessità di oggi
futuro
Dalla conquista di Marte al futuro dell’uomo nel mondo extra-terrestre: l’analisi di Tommaso Ghidini, capo dell’ingegneria strutturale dell’agenzia spaziale europea e autore del libro “Homo Caelestis”
Sono figure professionali nuove che immaginano le città del futuro. Non solo urbanisti e architetti, ma anche sindaci, imprenditori, animatori di comunità. Elena Granata, docente del Politecnico di Milano, lo spiega
«L’idea che la felicità sia possibile solo dopo il lavoro, malgrado il lavoro, rischia di essere una trappola mortale, soprattutto per i più giovani», spiega Paolo Iacci mentre dialoga con Umberto Galimberti cercando di rispondere a una domanda sempre più centrale nelle nostre vite: possiamo ancora dare un senso all’esistenza attraverso il nostro percorso professionale?
Tra design, arte e digitale, le Città Creative UNESCO italiane ridisegnano il post-pandemia nel segno della cultura: a trainarle è l’esempio del capoluogo piemontese che usa strumenti di design per la propria progettazione sociale
Linda Scott, Emeritus DP World Professor in Entrepreneurship and Innovation presso l’Università di Oxford, racconta perché la parità di genere è così importante e come, anche le donne, possono agire per raggiungerla.
In poco più di un anno il settore del design si è trasformato. La formazione deve aderire a questo cambiamento preparando al meglio i professionisti di domani. Ma su quali competenze puntare? Il racconto del presente con uno sguardo al futuro, nell’evento di PHYD e Fuori Salone.
Essere felici non è un dono del destino, ma un progetto concreto che chiunque può realizzare. Non esistono formule magiche, ma metodi. Sergio Sorgi e Francesca Bertè ci spiegano come essere persone felici in una società felice.
Le discipline STEM possono essere il motore dell’innovazione, tanto tecnologica quanto culturale, e condurci allo sviluppo dell’empatia e della resilienza. Ma come? Il parere autorevole della matematica Lorella Carimali e dell’ingegnere Maurizia Brunetti.
La disruption digitale e la pandemia hanno accelerato l’uso e la diffusione di applicativi basati sull’intelligenza artificiale. In un simile scenario, i lavoratori dovranno dotarsi di nuove competenze specifiche, le cosiddette fusion skill.
La ripartenza sarà una prova difficile per tutti. Per riuscire al meglio, aziende e persone dovranno sviluppare competenze e abilità nuove. Luca Foresti, CEO del Centro Medico Santagostino, ci offre il suo punto di vista.
Dal lavoro all’ambiente, dall’economia alla psicologia passando per riflessioni filosofiche, la pandemia ha accelerato alcuni fenomeni e ne ha azzoppati altri. La letteratura dell’ultimo periodo è un fiorire di testi, saggi e approfondimenti tanto sul momento attuale quanto sulle conseguenze del domani.
Secondo lo studio “Global Workforce of the Future” di The Adecco Group, in Italia solo l’8 % dei white collar teme di perdere il lavoro a causa dell’IA. Ma il 53% richiede percorsi di upskilling e reskilling dedicati
In un momento in cui i ritmi sono sempre più pressanti, dovremmo tutti riappropriarci del significato più profondo di ciò che ci circonda per vivere giorni meno caotici e riscoprire la centralità dei valori. È questa la ricetta per essere più felici che ci suggerisce Carlo Petrini. Approfondiamo il tema nella nostra video-intervista
All’overtourism, un modo di viaggiare irresponsabile, che distrugge i luoghi, oggi si contrappongono diverse forme di turismo sostenibile che non cannibalizzano le destinazioni ma, al contrario, ne valorizzano le particolarità. Che cosa sono gli ecomusei e che ruolo hanno in questo contesto?