Esiste una spinta gentile capace di influenzare a fin di bene i processi decisionali. Si chiama nudging, ed è un incoraggiamento dolce e non esplicito (“nudge” significa “pungolo”) verso una determinata opzione. Quasi quindici anni dopo la formulazione di questa teoria, i due autori aggiornano il loro manuale per dimostrare ancora una volta l’efficacia del nudging a livello sociale
formazione
Il 51% degli HR Director italiani si dice favorevole al team building aziendale in spazi di realtà aumentata, l’80% riconosce l’utilità del metaverso per creare engagement e il 60% lo considera una esperienza che può diventare fondamentale nella attività di formazione
L’80% dei diplomati che esce da queste scuole trova lavoro entro un anno, non a caso la quota di neoiscritti è in crescita costante. In estate è arrivata la tanto attesa riforma che crea i nuovi “Istituti Tecnologici Superiori”, stanzia fondi aggiuntivi e rimodella l’offerta formativa
Come è possibile essere una buona leader senza mettere in campo uno stile contrassegnato dall’aggressività? E quali sono le condizioni per amministrare un’impresa che sia realmente attenta alle questioni di genere e promuova l’empowerment femminile? Cinque manager di successo raccontano il loro modello.
«L’idea che la felicità sia possibile solo dopo il lavoro, malgrado il lavoro, rischia di essere una trappola mortale, soprattutto per i più giovani», spiega Paolo Iacci mentre dialoga con Umberto Galimberti cercando di rispondere a una domanda sempre più centrale nelle nostre vite: possiamo ancora dare un senso all’esistenza attraverso il nostro percorso professionale?
Nel nostro Paese i tassi di disoccupazione restano elevati, eppure molte aziende faticano a trovare le figure professionali di cui necessitano. Ma quali sono le cause di questo disallineamento? E quali le possibili soluzioni? Il punto di vista del professor Hemerijck
Il futuro del testo, nell’epoca digitale, incrocia algoritmi, realtà aumentata, podcast, e si trasforma di pari passo con il nostro modo di imparare. Ma la leva per garantire un futuro alla lettura è una sola: preservare l’attenzione dall’information overload
Valorizzare le capacità dei rifugiati non è semplice in Italia. Una delle problematiche è il riconoscimento dei titoli di studio. Ma occorre puntare anche sulla formazione delle giuste competenze e sul processo di integrazione nelle imprese
App, simulatori, blockchain e intelligenza artificiale. La formazione professionale diventa digitale. Il futuro in questo settore è però ancora tutto da scrivere, come spiega Franco Amicucci, autore di “Apprendere nell’infosfera”
Laura Sinatra (Eapitalia World): «In azienda si fatica a parlare di fragilità. Ma poi, quando qualcosa di spiacevole accade, è un problema. Per questo serve prevenzione».
La nuova sfida dell’educazione, spiega il presidente del Minotauro di Milano e docente di psicologia all’Università degli Studi di Milano Bicocca, è «educare al digitale, facendo finalmente il primo passo verso un modello di scuola»
I “ragazzi Z” vivono, consumano e viaggiano in modo molto diverso dal passato. Gabriele Sada, Managing Director della community ScuolaZoo, ci racconta chi sono e cosa li spinge a partire.
Coloro che escono dal carcere, oltre a confrontarsi con difficoltà materiali, devono farei i conti con un duro pregiudizio che, spesso, rende difficile il reinserimento nella società. Il lavoro, in tal senso, può giocare un ruolo chiave
Negli ultimi dieci anni le aspirazioni professionali dei nostri connazionali sono profondamente mutate e si evidenziano significative differenze anche tra un territorio e l’altro. Quali sono i lavori più desiderati e quelli che, al contrario, hanno perso fascino agli occhi degli italiani? Lo racconta un recente analisi di Adecco
Il digitale sta influenzando e influenzerà sempre più profondamente il mondo dell’arte: l’artista non sarà più un solista, ma un “concertista” della partecipazione