Le previsioni di Norm Judah, Chief Technology Officer of Worldwide Services di Microsoft, sul futuro utilizzo dell'intelligenza artificiale da parte delle imprese. Ciò che risulta fondamentale per le aziende non è soltanto l'adozione dell'AI, ma anche l'analisi approfondita delle modalità attraverso cui utilizzarla e gli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Ogni società, in un modo o nell’altro, oggi o domani, è destinata ad usare l’AI per capire meglio i propri clienti, prodotti, servizi e collaboratori.
Ciò che l'AI è in grado di offrire è uno sterminato numero di nuove e preziose informazioni, una mole di dati che sarebbe difficile ottenere in altro modo, attraverso la quale è possibile implementare conoscenze e capacità, generando un vero e proprio impatto sulla società. Questo per i lavoratori si traduce nella nascita di nuove funzioni e nuovi lavori e, quindi, anche nella straordinaria opportunità di poter svolgere ruoli diversi e gratificanti.
Norm Judah esprime, perciò, una visione ottimistica sui cambiamenti portati dall'AI nel mondo lavorativo e sulle sue potenzialità, in parte già utilizzate nel presente e in parte da migliorare e sfruttare ancora di più nel futuro. Proprio pensando al domani, conclude la sua intervista con alcune dritte per le generazioni più giovani. Il suo consiglio è di mettere passione in ciò che si fa e di essere curiosi. Il valore della curiosità aiuta a migliorare sé stessi e ad affrontare al meglio le trasformazioni in atto.
Solo chi è curioso sarà davvero il migliore.