Video 28 Marzo Mar 2018 0830 28 marzo 2018
Carlo Ratti: nelle città sensibili del futuro il successo ha la forma di una T
Videointervista a uno degli architetti italiani più quotati nel mondo: «Nelle senseable cities avranno lunga vita le professioni legate al care e alla creatività». Come prepararsi? «Il segreto sta in una lettera»
«Molti parlano di smart city, ma io preferisco parlare di senseable city, una città capace di sentire, ma anche una città sensibile e capace di rispondere ai cittadini» spiega Carlo Ratti, architetto e ingegnere, cofondatore dello studio di design e innovazione CRA e direttore del MIT Senseable City Lab di Boston. Ratti con Matthew Claudel è anche autore de “La città di domani. Come le reti stanno cambiando il futuro urbano” (2017. ed. Einaudi).
Secondo Ratti questa città sensibile e capace di sentire avrà un impatto sempre più grande sul mondo del lavoro e sul nostro modo di lavorare. «Tra le professioni che scompariranno c’è l’autista, con l’avvento delle macchine senza guidatore. Lunga vita, invece, avranno i mestieri legati al care, cioè al prendersi cura gli uni degli altri, e quelli che hanno a che fare con la creatività». Da Ratti arrivano poi due consigli ai ragazzi più giovani: «Riascoltare il discorso di Steve Jobs all’università di Stanford e puntare su una formazione a forma di T. Cosa significa? Ratti ve lo spiega in questa intervista.