Già anima e ideatrice del Salone della CSR e dell'innovazione sociale, il più importante evento in Italia dedicato alla sostenibilità, che è di casa all'Università Bocconi di Milano, e presidente di Koinètica, fondata nel 2002, prima realtà in Italia dedicata in modo esclusivo alla responsabilità sociale d’impresa, Rossella Sobrero nelle scorse settimane è stata chiamata alla presidenza della Federazione Relazioni Pubbliche Italiana. «Il mercato è in cambiamento e quindi anche la comunicazione deve rinnovarsi nel linguaggio e negli strumenti. Grazie a piattaforme sempre più facili da utilizzare è possibile non solo comunicare con i diversi pubblici ma ingaggiarli. L’evoluzione tecnologica deve essere al centro dei nostri sforzi».

Qual è il ruolo del comunicatore d'impresa oggi?
Il compito del Relatore Pubblico è aiutare le organizzazioni a gestire in modo sempre più efficace le relazioni con gli stakeholder interni ed esterni: un ruolo chiave quindi che tocca diversi aspetti a volte anche molto complessi. In un mondo sempre più frammentato, saper gestire le relazioni con i pubblici di riferimento è fondamentale per qualsiasi organizzazione: rafforzare il capitale relazionale migliora la reputazione, genera consenso, permette di avviare alleanze importanti. Un’attività che deve essere sempre trasparente, corretta, a due vie.
La sostenibilità gioca un ruolo importante anche dal punto di vista della comunicazione?
Non c'è dubbio. Oggi tutte le organizzazioni devono essere consapevoli che stiamo vivendo una fase di grande trasformazione che chiede un cambio di rotta. Le organizzazioni che hanno fatto della sostenibilità un driver strategico hanno avviato un processo per produrre meglio con meno risorse, per migliorare il benessere dei collaboratori, per contribuire a risolvere i problemi della comunità. Sono convinta che oggi le imprese devono non solo agire in modo responsabile ma anche comunicare in modo trasparente. È quanto mai vera l’affermazione che le organizzazioni sono case di vetro esposte al giudizio degli stakeholder: trasparenza e responsabilità diventano quindi fondamentali. Non è sufficiente adottare politiche sostenibili: è necessario condividerle con gli stakeholder se si vuole rafforzare il capitale relazionale.
Saper gestire le relazioni con i pubblici di riferimento è fondamentale per qualsiasi organizzazione
Innovazione e comunicazione. Quali ritiene siano i trend più significativi?
Il mercato è in cambiamento e quindi anche la comunicazione deve rinnovarsi nel linguaggio e negli strumenti. Per esempio, la tecnologia consente un dialogo e un confronto con gli stakeholder impensabile fino ad pochi anni fa: grazie a piattaforme sempre più facili da utilizzare è possibile non solo comunicare con i diversi pubblici ma ingaggiarli. Una riflessione va fatta sulla rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale: anche se non è ancora chiaro quale sarà l’impatto sul nostro lavoro, dobbiamo essere attenti e studiare da vicino l’evoluzione tecnologica in corso. Se in alcune attività un computer potrà simulare processi mentali ed elaborazioni tipiche degli esseri umani, non credo, per il momento, che un robot possa gestire le relazioni.
A fine giugno è stata eletta presidente di FERPI: quali sono gli aspetti che ritiene più qualificanti del suo programma?
La valorizzazione della professione del Relatore Pubblico e il rinnovamento di Ferpi sono le sfide più importanti che ci attendono nei prossimi mesi. La società sta vivendo un momento di “metamorfosi” e quindi anche la nostra professione deve cambiare: diventa urgente ripensare sia il ruolo del comunicatore, sia quello di Ferpi come organizzazione di rappresentanza. L’obiettivo è il riconoscimento del ruolo strategico della nostra professione nei processi decisionali delle organizzazioni. È un'associazione dalla storia importante: da questa vogliamo ripartire nel processo di rinnovamento. L’obiettivo è rendere Ferpi più dinamica, vivace, flessibile per rispondere ai nuovi bisogni dei soci ma anche per affrontare un mercato in rapida trasformazione. Con il nuovo Consiglio Direttivo Nazionale stiamo organizzando uno steering commitee che avrà il compito di ripensare le regole associative e alcuni gruppi di lavoro che dovranno proporre iniziative concrete su diversi argomenti.
Le imprese devono non solo di agire in modo responsabile ma anche comunicare in modo trasparente.
Ci sono tanti giovani innovatori italiani, appassionati di comunicazione, che vorrebbero lavorare in questo ambito. Cosa consiglia loro?
È necessario approfondire i contenuti, imparare a gestire le relazioni, essere sempre aperti al cambiamento e disponibili alla contaminazione: un mix di skill di natura tecnologica che deve completarsi con soft skill quali il pensiero critico, la creatività, la capacità di sintesi.