Fabio Savelli, giornalista del Corriere della Sera, in questa video-intervista condivide alcune riflessioni sull’importanza, per i giovani, di opzioni concrete per avvicinarsi al mondo del lavoro, e fornisce alcuni consigli per percorrere al meglio la strada che, dai banchi di scuola, conduce alla professione. Le organizzazioni aziendali, d’altra parte, ricoprono un ruolo cruciale nell’accogliere studenti e prepararli al proprio futuro e anche su questo Savelli interviene con alcune considerazioni.
Avvicinare i giovani al lavoro è fondamentale per la loro crescita e rappresenta una sfida per istituzioni, scuole, decisori politici, aziende e anche famiglie. Gli studenti che hanno svolto percorsi di alternanza scuola-lavoro sono oltre 652.600 (a.a. 2015/2016), oltre 29.400 i progetti attivati nelle scuole per un totale del 96% delle scuole coinvolte a livello nazionale. A seguire gli studenti sono state più di 151.200 strutture ospitanti, tra aziende private, Pubbliche Amministrazioni e realtà no profit.
Ci troviamo in un momento socio-economico in cui l’orientamento – e le soluzioni (come l'apprendistato professionalizzante o l'apprendistato di primo livello) che lo favoriscono – è indispensabile per affrontare le sfide del mercato del lavoro e prepararsi a un mercato sempre più globale, digitalizzato e in costante evoluzione. Se i dati dell’occupazione relativi al 2017, infatti, si avvicinano a quelli del 2008 (secondo il Primo Rapporto Annuale Il Mercato del Lavoro: una lettura integrata, pubblicato da Istat, Inps, Inail, Anpal), il mercato è profondamente mutato: più fluido, richiede maggiore flessibilità, adattabilità, la necessità di una formazione continua nel corso di tutta la carriera lavorativa.
Secondo il Rapporto, tuttavia, il tasso di occupazione dei 15-34enni è complessivamente sceso di 10,4 punti percentuali, benché dal 2015 a oggi osserviamo una timida ripresa.